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I dati della migrazione al cloud in Italia

I numeri sull’adozione e la migrazione al cloud ci dicono che questa tendenza è in continua crescita nel nostro paese e in tutto il mondo.

Da quanto emerge dal report Eurostat, l’Italia nel 2021 si collocava al quinto posto tra i paesi dell’UE per adozione di servizi cloud, con il 60% delle imprese che utilizzano uno o più servizi cloud.

Nel 2022, secondo le indagini dell’Osservatorio Cloud Transformation, in Italia il cloud è cresciuto del 18% rispetto al 2021.
Secondo i dati, il mercato italiano del cloud nel 2022 si è attestato sui 4,5 miliardi di euro (nel 2021 valeva 3,84 miliardi).

Un altro segnale emergente è di tipo “qualitativo”. Nel 2020 per molte aziende la cloud migration si focalizzava sulle applicazioni con un impatto business meno rilevante, con l’adozione di servizi SaaS da integrare con le soluzioni già in uso. Le ultime rilevazioni invece indicano uno spostamento dell’asse verso attività progettuali più importanti, come la modernizzazione applicativa (aggiornamento dell’infrastruttura, dell’architettura e delle applicazioni legacy) e la realizzazione di nuovi applicativi.

Proprio questa tendenza testimonia come il cloud sia – e sia sempre più percepito come – un acceleratore di business e di innovazione.
Oggi la maggior parte delle aziende adotta quotidianamente servizi SaaS forniti dai vendor: sistemi di comunicazione unificata, piattaforme di produttività (ad esempio Microsoft 365), software come i CRM. Ma la cloud transformation è un fenomeno molto più esteso e mostra il suo completo potenziale nell’utilizzo di servizi e infrastrutture cloud per gestire dati e applicativi su cui si basa il business aziendale.

Scegliere il cloud per la trasformazione digitale

Proviamo a fare una sintesi dei principali vantaggi per l’IT e per il business.

Scalabilità ed efficienza

La scalabilità dell’infrastruttura, potenzialmente senza limiti, si traduce in performance applicative di altissimo livello indipendentemente dai picchi di utilizzo, nonché in spazi (virtualmente) infiniti su cui basare le strategie di continuità del business.

Accesso semplificato a tecnologie di ultima generazione

Il cloud permette un accesso semplificato a soluzioni next-gen, come Intelligenza Artificiale e Machine Learning, con cui è possibile rivoluzionare i propri processi, sviluppare software innovativi, realizzare nuovi prodotti e servizi.

Modernizzazione degli applicativi e Sicurezza

L’utilizzo di soluzioni cloud permette di ottenere dal software performance migliori, più sicurezza, resilienza e aggiornamento continuo, oltre che di ridurre i costi di gestione.

Infrastruttura resiliente

Anche l’infrastruttura risulta più sicura e resistente agli attacchi informatici grazie all’adozione di tecnologie sempre aggiornate.

Modello di costo flessibile

Questo vantaggio riguarda la componente public cloud, che adotta una logica di pagamento a consumo (OPEX, e non CAPEX). Potendo le aziende pagare solo per le risorse che consumano e scegliere di interromperne l'utilizzo (e quindi il pagamento) quando vogliono, non corrono il rischio di accollarsi una spesa da dover ammortizzare in anni.

CLOUD JOURNEY
Guida alla trasformazione

Le sfide del cloud journey

Sicuramente la forte attrattività del cloud risiede in scalabilità, alte performance, un modello di costo sostenibile e un generale senso di semplificazione gestionale rispetto ai modelli on-premise, ma prevede anche molte sfide.
Il cloud journey porta con sé complessità in molti ambiti, quali:

1

Architetture ibride

La tendenza nelle aziende è l’orientamento verso modelli di architetture ibride, che uniscono i benefici dell’infrastruttura in-house con quelli di ambienti dei grandi vendor (Amazon, Microsoft, Google, IBM). Ma realizzare il design e implementare e governare un modello di questo tipo richiede esperienze e competenze specialistiche, oltre che skill di project management.
2

Monitoraggio delle infrastrutture

Con il crescere della complessità dell’architettura, diventa più complessa la governance e il monitoraggio di questa, essenziali per garantire business continuity, sicurezza e livello delle performance.
3

Governo di complessi modelli di security

La sicurezza in ambito cloud cambia i normali paradigmi di sicurezza informatica, abbattendo i perimetri aziendali. Ciò rende più difficile il monitoring e la gestione della sicurezza: sono necessari modelli specifici come Zero-Trust, l’adozione di strumenti di monitoraggio ad hoc e grande competenza tecnica per leggere i segnali forniti da questi tool e impostarli in ottica di automation (alerting).
4

Continuous Improvement

Il cloud journey è un viaggio che non ha fine: per sfruttarne i vantaggi competitivi ed elevarsi sugli altri player è necessario evolvere continuamente le proprie tecnologie, rispondendo al mutuare delle esigenze del mercato e creando modelli nuovi di business. Basti guardare al successo dei fenomeni fintech, insurtech e proptech legati alla capacità di sviluppare ed evolvere modelli innovativi sulla base delle potenzialità del cloud.

Queste nuove sfide possono disorientare e demotivare molte aziende che non possono contare su un reparto IT sufficientemente strutturato, o che non dispongono delle necessarie competenze specialistiche per orchestrare una migrazione al cloud di successo.
Alcune difficoltà, ad esempio, sono rappresentate dalle – velocissime – evoluzioni tecnologiche del mercato, altre dalle normative che impattano sulla gestione delle infrastrutture, dei dati e degli applicativi.
Come gestire questa trasformazione, che di per sé rappresenta un’evoluzione innovativa per l’azienda, senza togliere priorità alla business continuity ed evitando che questa opportunità si traduca in una difficoltà da gestire? Una valida soluzione è affidarsi a un IT Service Provider specializzato.

Scopri la nostra soluzione per la cloud transformation QUICLOUD

Il ruolo del Service Provider nella migrazione al cloud

Un partner IT specializzato offre alle aziende competenze specialistiche, esperienza e disponibilità di asset proprietari (come i data center). Spesso le imprese non possiedono le competenze interne e una capacità di aggiornamento tale da poter intraprendere e gestire il percorso da sole, o semplicemente di competere con quelle offerte da un IT Service Provider come Intesys Networking.

Nell’ambito della cloud transformation, il service provider può supportare il cliente in vari modi: come Partner IT, in grado di fornire consulenza sulla progettazione e supporto nell’implementazione della soluzione cloud più adeguata; come referente per l’infrastruttura cloud, da gestire per conto dell’azienda assumendo precise responsabilità e SLA; come esperto per la progettazione di specifiche attività basate su risorse cloud, quale la business continuity o la cybersicurezza.

Cloud migration strategy: I vantaggi di un servizio gestito

Una soluzione comoda e completa può essere adottare un servizio gestito erogato da un IT Service Provider. Grazie a una lunga esperienza, Intesys Networking ha realizzato il servizio QUICLOUD, una soluzione chiavi in mano e completa, completamente in carico a un team dedicato. Inoltre, una soluzione di questo tipo permette un sostanzioso risparmio sui costi, in quanto tecnologia e competenze sono erogate in outsourcing
Grazie alla soluzione QUICLOUD di Intesys Networking possiamo cambiare prospettiva sulla migrazione al cloud, passando da un problema da gestire, a un servizio gestito!

Vantaggi:

Business continuity

QUICLOUD può prevedere servizi di backup e disaster recovery personalizzati e basati su risorse di cloud pubblico, utili per ottimizzare RTO (Recovery Time Objective) e RPO (Recovery Point Objective), per prevenire così perdite dati o downtime, il cui costo può raggiungere i 300.000 $ l’ora.

Monitoraggio dell’infrastruttura

Per tutte le diverse modalità di erogazione, ovvero on-premise, private, public & hybrid cloud, la soluzione di Intesys Networking monitora l’infrastruttura in modo proattivo e completamente gestito, con SLA di presa in carico e servizio di assistenza H24.

Sicurezza Gestita e Data Protection

Davanti al nuovo modello di security del cloud, il servizio QUICLOUD offre un monitoraggio costante, gestito e proattivo (attraverso appositi alert) delle infrastrutture di sicurezza, con tool e tecnologie sempre aggiornate per prevenire e intercettare le minacce in continua evoluzione. Intesys Netwoking è certificata ISO 27001 e accompagna le imprese lungo i percorsi di compliance normativa, ad esempio il GDPR.

Modernizzazione applicativa

Un Partner IT specializzato come Intesys Networking può inoltre affiancare l’azienda nella modernizzazione del parco applicativo e nella ri-progettazione del software legacy, sulla base di metodologie moderne di sviluppo e avanzate tecnologie cloud-native, per aumentare resilienza, performance, sicurezza e generare valore tangibile attraverso il cloud.
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Paolo Varalta

Autore Paolo Varalta

Amo l'automazione, il monitoraggio e la documentazione. In Intesys Networking mi occupo di definire e implementare i vari servizi gestiti offerti dall'azienda e di aiutare le aziende ad approcciare il Cloud e le tematiche di sicurezza.

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