Cosa chiedono le aziende alle proprie applicazioni? Di fatto, che siano utili e soddisfino le esigenze degli utenti. Tuttavia, in mercati sempre più competitivi, questo è possibile solo se l’applicazione è sempre disponibile, gestisce al meglio i picchi di richieste, può essere aggiornata anche ogni giorno o più volte al giorno, è sicura ed è gestibile in modo efficiente, senza sprechi di risorse. Per soddisfare tutti questi requisiti, diventa indispensabile adottare un approccio moderno nei confronti dello sviluppo, del deployment e, più in generale, della gestione dei sistemi software, un approccio che si chiama Cloud Native.
Cloud Native, l’approccio moderno alla creazione e gestione delle app
Al di là dell’ovvia interconnessione con i servizi e le piattaforme cloud, non è facile fornire una definizione di Cloud Native, perché il fenomeno può essere osservato sotto diverse prospettive.
Per esempio, la Cloud Native Computing Foundation (CNCF) ne dà una definizione abbastanza tecnica, laddove afferma che si tratta dell’impiego di:
“software open source e di tecnologie quali container, microservizi e service mesh per sviluppare e distribuire applicazioni scalabili su piattaforme di cloud computing”.
Per quanto CNCF descriva bene i pilastri tecnici del Cloud Native, altre definizioni adottano un livello di astrazione maggiore parlando di approccio moderno alla creazione e alla gestione del software. Oltre a specifici pattern applicativi e infrastrutturali, questo approccio comporta la necessità di strutturare team e cultura per gestire al meglio la complessità del software e diventare più agili e veloci a rispondere alle esigenze del mercato. Non a caso, oltre a componenti tecnici come i microservizi e i container, che mantengono un ruolo chiave, l’automazione e l’approccio DevOps sono parte integrante del paradigma, che di conseguenza riguarda il modo in cui le app vengono create e gestite, non dove risiedono.
Le tecnologie Cloud Native permettono infatti alle aziende di sfruttare dinamicamente molteplici ambienti IT e tipologie diverse di cloud, dalla declinazione pubblica degli hyperscaler come AWS e Azure ai cloud privati e ibridi, compresa la variante multicloud che le aziende adottano per ottimizzare i costi e i rischi, ovvero per contenere l’effetto lock-in.
I pilastri del Cloud Native, dai microservizi al DevOps
Come detto, Cloud Native è un nuovo paradigma a tutto tondo, che non riguarda solo le architetture e gli approcci di sviluppo del software; esso coinvolge infatti tutti i componenti dei sistemi software, dall’infrastruttura (rigorosamente API-driven e basata sul principio della immutable infrastructure) alle applicazioni, ma senza dimenticare il modo in cui i dati vengono gestiti, elaborati e condivisi. L’obiettivo ultimo è quello di realizzare sistemi scalabili, sicuri, moderni e affidabili controllando e gestendo in modo agile tutti gli elementi che condizionano l’esito finale.
Pur nella sua intrinseca complessità, il nuovo paradigma si basa su alcuni pilastri riconosciuti universalmente.
BUSINESS CASE
Infrastruttura applicativa per una Banca con Kubernetes e GitSecOps
Cloud Native, perché è la strada giusta per le aziende?
Non è facile riassumere in un articolo l’essenza di un paradigma complesso come Cloud Native, ma è decisamente più abbordabile spiegare perché le aziende dovrebbero investirci concretamente e da subito, magari facendosi assistere da partner esperti sia sotto il profilo strategico che dell’implementazione.
Per quanto concerne, infine, il percorso di adozione, tutto dipende dal modo in cui l’azienda sta attualmente sviluppando e gestendo i suoi sistemi software. Spesso, il percorso comprende attività di application modernization, con contestuale evoluzione verso il paradigma Cloud Native. Il percorso non è banale, richiede una pianificazione strategica e un approccio graduale e progressivo per garantire una migrazione senza intoppi. Data la criticità del tema, è sempre auspicabile farsi accompagnare da un Cloud Native Service Provider esperto, che si faccia carico non soltanto delle inevitabili attività tecniche, ma anche di supportare l’azienda in tutte le fasi del cambiamento.
CLOUD NATIVE SERVICE PROVIDER
Diventa più competitivo con un percorso strategico di modernizzazione IT.